PIMOFF STAGIONE 2015-2016
La stagione 2015/16 segna un anniversario importante per il PimOff, quello dei 10 anni. Dieci anni di attività che l’hanno portato ad essere punto di riferimento a Milano per gli amanti del teatro contemporaneo. Un traguardo celebrato anche dal libro curato da Roberto Rizzente con Antonella Cagali Dieci anni di Pim. 2005-2015. Teatro e arti di uno spazio off, edito da Cue Press Dalla prima sede in via Tertulliano alla più recente di via Selvanesco, tanti sono gli artisti che hanno trovato casa nel teatro fondato – e per la seconda stagione anche diretto – da Maria Pietroleonardo e alcuni li ritroviamo anche quest’anno per spegnere insieme queste prime dieci candeline. Il cartellone, che parte a ottobre per proseguire sino a giugno, spazia infatti dalla prosa alla danza, passando per la musica, e promette di soddisfare gli spettatori più esigenti. Sezione di particolare interesse è quella dedicata ai giovani con quattro appuntamenti a partire da novembre dedicati al nuovo panorama italiano. Una proposta artistica molto ricca e, come sempre per il PimOff, molto popolare nei prezzi e nelle agevolazioni pensate per avvicinare al teatro anche il pubblico più giovane. Come ogni anno, si potrà usufruire di una ricca offerta formativa con gli artisti ospiti pensata sia per i professionisti sia per chi vuole avvicinarsi per la prima volta al palcoscenico. Per il decennale, i corsi sono stati pensati in diverse formule: MASTERCLASS della durata di 3 ore, riservate ai professionisti; SEMINARI della durata di un giorno e LABORATORI di più giorni aperti a tutti. L’offerta è in continuo ampliamento, ma sono già confermati diversi appuntamenti a partire dalle masterclass di danza con Zerogrammi, Antonella Bertoni e C&C Company. Ai registi è invece dedicato il laboratorio “L’inchiostro invisibile” tenuto da Massimiliano Civica. Rivolti agli attori il laboratorio sull’improvvisazione funzionale alla scrittura scenica, con particolare attenzione rivolta all’uso degli oggetti tenuto da Giuseppe Carullo, Cristiana Minasi e Ombre (video documento) seminario con Claudio Morganti. Tra teatro e movimento è invece il laboratorio tenuto da Vincenzo Schino e Marta Bichisao del collettivo OPERA, che vuole condurre i partecipanti all’interno dell’intero iter creativo, dalla ricerca iconografica e del materiale per la scena, al primo contatto con gli altri e con un altro luogo, sino alla creazione non di un personaggio, ma di una figura. Milena Costanzo tiene invece un laboratorio per attori professionisti incentrato sul rapporto con la poesia. Continua anche con la proposta formativa agli alunni degli istituti superiori milanesi di 1° e 2° grado con il Progetto Scuole. Un percorso didattico/formativo in cui gli alunni sperimenteranno in prima persona cosa vuol dire essere attori, registi, costumisti, drammaturghi, il progetto propone repliche speciali per gli adolescenti di alcuni dei titoli in stagione, tra i quali le classi sceglieranno quale approfondire in un incontro di preparazione. Un’occasione non solo per formare il pubblico di domani, ma anche una nuova generazione di “operatori” attivi nel mondo teatrale. Il PimOff ospita in stagione uno dei lavori selezionati per il progetto “In-Box” 2015: “Le vacanze dei Signori Lagonìa” (18 aprile) della compagnia Teatrodilina. Altro progetto di cui il PimOff è felice di fare parte anche quest’anno è Fabulamundi Playwriting Europe, progetto europeo che coinvolge teatri, festival e organizzazioni culturali tra Italia, Francia, Germania, Spagna e Romania per promuovere e sostenere la drammaturgia contemporanea in Europa. Ultima, non per importanza, l’apertura agli artisti in “cerca di casa” con l’attività di residenze. Anche quest’anno il PimOff ospita e sostiene attivamente progetti di prosa, danza, arti performative e nuove drammaturgie in fase di studio e/o allestimento. I progetti scelti per il 2015/16 sono: “Universal Discussion” di C&C Company, duo di danzatori/coreografi; “Tropicana” di FRIGOPRODUZIONI (29-30 aprile) che vuole sviscerare la natura ossimorica della canzone; “Trilogia della Ragione” di Milena Costanzo, di cui il PimOff ospita il secondo capitolo su Emily Dickinson; “Povera Capra” di Bruno/Villano e Accademia Sangam, la scuola di teatrodanza classico indiano stile Bharata Natyam, diretta da Lucrezia Maniscotti/Sagome Teatro. Altro progetto ospitato in residenza è “Esperimento Deserto” di Laura Bandelloni e Alessio Martinoli, che trae spunto da “Il deserto dei Tartari” di Buzzati del quale propone una nuova drammaturgia; il 14 febbraio sarà presentata una tappa del processo di studio condotto da Martinoli. La stagione inizierà ad ottobre (dal 10 al 13) con una produzione che vede protagonista la Compagnia degli Scarti con L’ultimo Kaligola. Si prosegue con due progetti che il PimOff è lieto di ospitare: il 29 ottobre lo spettacolo di Giuseppe Lanino, “La carne è debole”, sull’alimentazione consapevole, tema attualissimo in periodo Expo. Il 22 e 23 ottobre è invece la volta del primo appuntamento con la danza con la VIII edizione del Festival Exister con i lavori di Tabea Martin, Daniele Ninarello e Philippe Saire. Non manca, come di consueto ormai da diversi anni, lo specchio sulla coreografia. Due sono gli appuntamenti imperdibili per gli appassionati: la nuova creazione della “Compagnia Abbondanza/Bertoni”, I dream, che vede in scena, per la prima volta da solo, Michele Abbondanza (14-16 novembre) e il debutto assoluto della nuova produzione di Zerogrammi, “Jentu”, una riscrittura del personaggio e delle vicende di Don Quijote che chiude la stagione dal 23 al 25 maggio. Ma la danza fa capolino anche nella installazione-performance del collettivo Opera, Ma mains tenant le vide (1-2 febbraio). Novembre è il mese della prima incursione nella sezione dedicata ai giovani con quattro appuntamenti di certo interesse. C’è un filo conduttore che lega le produzioni di Compagnia Ragli, Ficcasoldi (8-9 novembre), Carolina Balucani, L’America dentro (24-25 gennaio) e FRIGOPRODUZIONI, Socialmente (13-14 marzo), spettacolo rivelazione del 2014: lo sguardo amaro e disincantato, a volte ironico, che gettano sul mondo dei giovani d’oggi. Davide Palla / Calibro Notte col suo Otello Unplugged (18 dicembre), un lavoro teatrale che riduce al minimo la rappresentazione del capolavoro Shakespeariano per arrivare dritto al cuore della vicenda (e del pubblico). Lancia uno sguardo lucido e tagliente alla nostra contemporaneità anche il progetto di quotidiana.com Tutto è bene quel che finisce, trilogia attorno al concetto di buona morte di cui il PimOff ospita i primi due capitoli (27-29 novembre); nel primo, L’anarchico non è fotogenico, il tema si intreccia con le eutanasie negate, riferite non solo al campo medico-scientifico. Io muoio e tu mangi è invece una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte affidata alle parole di un padre morente al proprio figlio. Sono ancora la morte e il rapporto generazionale i temi di Mio figlio era come un padre per me dei Fratelli dalla Via (28 febbraio – 1 marzo) che con ironia raggelante e punte di cinismo affronta la questione del suicidio come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica. Tutt’altro tema quello affrontato in “La vita ha un dente d’oro” di Claudio Morganti (17-19 gennaio), una riflessione sulla vita e sulla professione dell’attore. La rivisitazione di capolavori della letteratura e del teatro torna invece con Teatrino Giullare che presenta Le Amanti (13-15 dicembre), testo del premio Nobel Elfriede Jelinek mai portato a teatro. Protagoniste due ragazze, Brigitte e Paula, e il loro desiderio di una vita migliore attraverso l’amore. Incontri, gravidanze, matrimoni, nascite, morti improvvise e paradossi della vita compongono un furioso e divertente affresco in cui l’Amore agisce da deus ex machina. Carullo-Minasi con il loro De rivolutionibus (3-5 aprile) rileggono invece le Operette Morali di Giacomo Leopardi Il Copernico e Galantuomo e Mondo in chiave tragicomica, cifra stilistica del duo, per una critica ai difetti della società attuale. Anche Milena Costanzo, graditissimo ritorno sul palco del PimOff con suo Emily (20-22 marzo), trae spunto per questo secondo capitolo della sua trilogia al femminile Sexton-Dickinson-Weil da una figura della letteratura classica, la poetessa statunitense di metà Ottocento Emily Dickinson. Altra interprete femminile che il pubblico accoglierà con calore è Federica Santoro, premio UBU 2012 come miglior attrice non protagonista per L’origine del mondo di Lucia Calamaro, che presenta In Società (9-11 maggio), storia di una famiglia sull’orlo della crisi economica e sociale nata dall’incontro con Luca Tilli e Sebi Tramontana. Info e Prenotazioni: PimOff (Milano) 02 54102612, info@pimoff.it, www.pimoff.it
Michele OLIVIERI