QUINTETTI SUL NERO
Virgilio Sieni torna a Città di Castello con una nuova coreografia dedicata ad Alberto Burri. Si intitola “Quintetti sul nero. Ballo 1915-omaggio ad Alberto Burri” (1915-1995) ed avrà luogo in prima esecuzione assoluta venerdì 4 settembre (due repliche, alle ore 18 e alle ore 21) proprio nella sala “Grandi Neri” degli Ex Seccatoi di Tabacco, suggestivo edificio di archeologia industriale dagli anni Novanta divenuto Museo grazie alla donazione dello stesso Burri, che ha voluto esporre e conservare qui i suoi cicli pittorici di grandi dimensioni. “Nella Sala dei Neri dove Burri ha realizzato, tra il 1989 e il 1990, un ciclo di opere pensate proprio per quella sala, l’azione coreografica si sviluppa lungo un’incrinatura, un cretto su cui il pubblico si affaccia da entrambi i margini – spiega il coreografo Virgilio Sieni –. Percorrere le infinite variazioni del nero conduce il corpo a esplorare la sospensione attraverso la gravità, in un continuo divenire scandito da azioni tese a modulare gli equilibri: sollevare, mantenere in alto, resistere alla caduta, declinare la discesa, distribuire le energie, trasmettere la forza, attutire la velocità, sostenere l’altro. In una parola, convivere”. Con alle spalle un percorso formativo ad ampio raggio che oltre alla danza ha compreso anche le arti, l’architettura e le arti marziali, Sieni da sempre collabora con artisti visivi quali Grazia Toderi, Maurizio Nannucci, Flavio Favelli o, per i costumi, Miuccia Prada con la quale ha realizzato tre produzioni. A proposito del suo rapporto con l’opera di Burri, “i suoi lavori con i sacchi, con le bruciature, i cellophane, le sue stratificazioni della materia mi hanno accompagnato come concetti spaziali insieme ai tagli di Fontana, per arrivare alle fessurazioni di quell’altra materia che è il corpo”, ha dichiarato il coreografo toscano. Le musiche originali di Quintetti sul nero sono di Roberto Cecchetto, che le eseguirà dal vivo. Gli interpreti Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Davide Valrosso hanno collaborato alla realizzazione della coreografia. Le luci sono di Mattia Bagnoli. L’allestimento è di Lorenzo Pazzagli. Lo spettacolo è prodotto dal Festival delle Nazioni e dalla Compagnia Virgilio Sieni. Nato a Firenze, Virgilio Sieni si è formato nella danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo. Nell’83 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, poi trasformata nel 1992 nella Compagnia Virgilio Sieni: attualmente è una delle principali realtà coreografiche italiane, legata con solidi rapporti produttivi ai più importanti teatri e festival europei oltre che a tutte le principali realtà produttive italiane. In qualità di coreografo ospite, a partire dai primi anni Novanta, Sieni ha creato coreografie per i principali enti lirici e istituzioni teatrali italiane, tra i quali il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma. Per la creazione dei suoi lavori si è spesso avvalso della collaborazione di musicisti e compositori di rilievo internazionale quali ad esempio Alexander Balanescu, Giorgio Battistelli, Ennio Morricone, Steve Lacy, Francesco Giomi/Tempo Reale, Evan Parker, Stefano Scodanibbio. La Compagnia Virgilio Sieni ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali nel 2000 il Premio speciale UBU, nel 2004 il Premio UBU per Empty Space, nel 2007 il Premio Danza&Danza come migliore novità italiana dell’anno per Sonate Bach, nel 2011 il Premio “Lo straniero”, nel 2011 il Premio della critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, nel 2011 di nuovo il Premio speciale UBU, nel 2012 il Premio Danza&Danza per Kore come migliore produzione dell’anno, nel 2013 il Premio “Tutto Teatro”. Dal 2003 Virgilio Sieni dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta: uno spazio da lui ideato, all’interno di un edificio storico dell’Oltrarno di proprietà del Comune di Firenze, attrezzato per le pratiche del corpo, l’ospitalità di artisti, la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte. A partire dalle esperienze della Compagnia e di CANGO, nel 2007 Virgilio Sieni ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto: un contesto innovativo finalizzato alla trasmissione delle pratiche artistiche e alla definizione di un nuovo rapporto tra formazione e produzione, rivolto sia a professionisti che a gruppi di neofiti della danza, dall’infanzia alla terza età ai non vedenti. Tra i progetti più recenti che hanno coinvolto centinaia di interpreti ricordiamo Tre Agorà per Marsiglia Capitale europea della cultura 2013 e il grande ciclo del Vangelo secondo Matteo, presentato alla Biennale Danza 2014. Virgilio Sieni è direttore della Biennale di Venezia – settore danza dal 2013. Dal 2015 la Compagnia è stata riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo “Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza”. Alberto Burri è stato uno dei grandi Maestri del Novecento. Nato nel 1915 a Città di Castello, le sue opere sono conservate, per sua stessa volontà, in due sedi museali tifernati: Palazzo Albizzini, in centro storico, e gli ex Seccatoi del Tabacco, uno degli spazi più suggestivi dell’arte contemporanea. Il complesso industriale degli Ex Seccatoi è stato realizzato intorno ai primi anni Sessanta per l’essiccazione del tabacco tropicale, una coltura originale per la quale furono realizzate strutture architettoniche specifiche come quella di Città di Castello. A differenza di altre strutture simili, quella di Castello è stata salvata da sicura distruzione grazie alla destinazione che gli diede la città umbra per volere di Burri. Lo stabilimento, durante la sua attività, aveva già avuto impieghi diversi. Nel 1966, a seguito dell’alluvione di Firenze, la Fattoria Autonoma Tabacchi offrì l’uso delle attrezzature tecniche e del personale per il prosciugamento dei libri danneggiati della Biblioteca Nazionale. Negli anni Settanta la coltivazione, non più redditizia, cessò e con essa anche l’uso dei Seccatoi. Fu allora che un capannone venne dato in concessione gratuita a Burri e nel 1979 venne inaugurata la prima esposizione, Il viaggio. L’acquisizione di tutto il complesso da parte della Fondazione Palazzo Albizzini – Collezione Burri, resa possibile nel 1989, ha dato l’avvio al progetto di recupero e adattamento museale. Lo spazio espositivo, inaugurato nel luglio 1990, ospita oggi 128 opere tra cicli pittorici e sculture monumentali. Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento dello Spettacolo, la Regione Umbria, il Comune di Città di Castello, la Camera di Commercio di Perugia, i Comuni di San Sepolcro, Umbertide, San Giustino e Citerna. Per ulteriori informazioni di biglietteria: tel. 075 8522823 / ticket@festivalnazioni.com.
Michele OLIVIERI