Mostra “Il Restauro in Italia”
“Il Restauro in Italia” è il titolo della nuova mostra che sta tenendo banco in questi giorni a Città del Messico, nell’ambito delle celebrazioni per l’anno dell’Italia in America Latina. Il tema dell’esposizione è l’attività di conservazione e restauro dei beni culturali, con particolare attenzione al ruolo svolto nell’ambito dall’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR). Per chi non lo sapesse, l’ISCR è un organo tecnico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ed è da sempre dedicato al campo del restauro e della conservazione del patrimonio artistico e culturale. Al suo interno opera anche la prestigiosa Scuola di Alta Formazione (SAF), officina dei più grandi restauratori nostrani, che imparano il mestiere studiando i capolavori storici del Bel Paese. Elemento che caratterizza principalmente l’ISCR è la sua organizzazione, che consiste nell’unicità di un organismo in cui si svolgono contemporaneamente la ricerca, la formazione e l’attività sistematica e continua di restauro e di sperimentazione, con dunque la coesistenza e la collaborazione di differenti tipologie di professionisti (storici dell’arte, architetti, archeologi, fisici ed esperti nei controlli ambientali, chimici, biologi, restauratori delle diverse tipologie di materiali costitutivi dei manufatti di interesse storico e culturale).
I principali obiettivi dell’istituto sono: la conservazione preventiva; l’aggiornamento tecnologico/ scientifico applicato alle opere d’arte; la realizzazione di importanti restauri.
La mostra dunque, è costituita da 25 pannelli articolati in differenti sezioni tematiche: dalla prima che narra la storia dell’ISCR e la metodologia del restauro messa a punto nel corso degli anni; alle seguenti che rispettivamente ne illustrano le competenze, gli obiettivi e l’organizzazione attuale dell’Istituto, i laboratori di restauro, i laboratori scientifici, i servizi tecnici e la Scuola di Alta Formazione, ed infine le ultime tre, che studiano casi concreti di restauro, quali, per citare solo i più noti, la Torre di Pisa, la Basilica di S. Francesco di Assisi, la Domus Aurea, i Bronzi di Riace, dipinti di Caravaggio e Lorenzo Lotto, il Cenacolo di Leonardo.
Una mostra davvero imperdibile, non solo per gli amanti dell’arte, ma anche per chi è curioso di conoscere metodologie e tecniche di restauro a livello scientifico.
Marisol BERTERO