IL GIOCO DELL’EROE
Il gala internazionale di danza “Il Gioco dell’Eroe” a cura di Daniele Cipriani, prende ispirazione dal titolo dello storico evento televisivo di Rai Uno, andato in onda in eurovisione dal Circo Massimo nel 1990 e curato da Vittoria Ottolenghi e Vittoria Cappelli, che vide danzare i ballerini della compagnia del balletto del Teatro Bolshoi di Mosca sull’imponente palcoscenico prospiciente il Colosseo. Questa volta a dar sfondo ad una prestigiosa parata di talenti internazionali sarà il bellissimo Teatro Petruzzelli di Bari, che il 26 Maggio 2015, ospiterà le stelle dei maggiori teatri come il New York City Ballet, il Teatro dell’Opera di Roma, il MaggioDanza fiorentino e il Balletto dell’Opera di Berlino (Staatsballett Berlin). Un gala-evento, ricco di virtuosismi, che ripercorrerà le infinite sfaccettature dell’eroe: vedremo Nicolai Gorodiskii nei panni dall’eroe byroniano de “Il Corsaro” e in quelli del cavaliere errante del “Don Chisciotte”, in entrambi affiancato da Ana Sophia Scheller, prima ballerina del New York City Ballet. Così come Il Corsaro e Don Chisciotte ci mostrano le gesta straordinarie dei nostri eroi, seguendo i due interpreti ci addentriamo nel loro quotidiano, ma pur sempre eroico, percorso – gli esercizi alla sbarra e il costante lavoro di studio a cui si sottopongono – in un piccolo capolavoro del secondo Novecento, Three Preludes di Ben Stevenson: creato in America, eppure sempre su musica russa (Serghei Rachmaninov), il balletto in puro stile neoclassico è un ponte tra due mondi e due epoche, tra prove e spettacolo, tra Uomo ed Eroe; lo interpretano Flavia Stocchi e Alessio Rezza del Teatro dell’Opera di Roma. Dal binomio Uomo-Eroe si passa alla contrapposizione tra ‘Buono’ e ‘Malvagio’ con il famoso passo a due del “Cigno Nero”, culmine della storia d’amore tormentato, di seduzione, tradimento, incantesimi e trasformazioni, di quel balletto per antonomasia che è “Il Lago dei Cigni”, e che continua ad esercitare il suo imperituro fascino sull’immaginario collettivo. In questa occasione, sarà Iana Salenko a trasformarsi da eterea ballerina in feroce animale da palcoscenico, da creatura angelicata in spirito indemoniato, nel tentativo (riuscito) di ammaliare il principe-eroe Dinu Tamazlacaru. Si conclude con Romeo e Giulietta di Amedeo Amodio, intrepretati da Letizia Giuliani e Giuseppe Picone, dove l’immagine tradizionale di Giulietta quale adolescente ingenua e inconsapevole è sostituita da quella di donna sventurata e disperata, una tragédienne rosso vestita, eroina dell’amore. Fu questo l’intento del coreografo Amedeo Amodio nel plasmare la sua “nuova” Giulietta a Reggio Emilia nel 1987 per Elisabetta Terabust che fu la prima interprete (accanto a Marc Renouard) del memorabile balletto con le suggestive scenografie dello scultore Mario Ceroli e la voce recitante di Gabriella Bartolomei. Daniele Cipriani, già curatore di numerosi gala di danza e balletto in Italia tenutisi a Taormina Arte, al Mittelfest, al Ravello Festival, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, nonché all’estero, come al Teatro Cervantes di Malaga e al Teatro Nazionale di Addis Abeba, è Direttore del prestigioso Positano Premia La Danza-Léonide Massine dal 2011. Inoltre, è stato ideatore e curatore (per il Positano Myth Festival) dello spettacolo Apollineo e Dionisiaco tenutosi sull’isola de Li Galli: una serata indimenticabile che, per la prima volta nella storia, offrì al pubblico uno spettacolo di danza sull’isola appartenuta a Léonide Massine e, successivamente, a Rudolf Nureyev. Danzano: Letizia Giuliani MaggioDanza, Nicolai Gorodiskii Pennsylvania Ballet, Giuseppe Picone Étoile internazionale, Alessio Rezza Teatro dell’Opera di Roma, Iana Salenko Balletto dell’Opera di Berlino, Ana Sophia Scheller New York City Ballet, Flavia Stocchi Teatro dell’Opera di Roma, Dinu Tamazlacaru Balletto dell’Opera di Berlino. Teatro Petruzzelli, 26 Maggio 2015.
Michele OLIVIERI