OVERLOOK HOTEL
Cambia ancora volto la Sala La Cavallerizza del Teatro Litta di Milano per il quinto appuntamento di “Apache”: il “gruppo nanou” presenta il suo “Overlook Hotel. Strettamente Confidenziale”, un percorso composto da azioni coreografiche ed installazioni di arte visiva, in cui lo spettatore è invitato a perdersi per tutto il tempo di cui necessiterà, all’interno di un labirinto sensibile ed emozionale. Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura concentrano la propria ricerca sul corpo ora sonoro, ora oggetto ed ora luce: la coreografia risulta essere il trait d’union tra i diversi linguaggi. L’Overlook Hotel è un edificio immaginario, principale luogo di ambientazione del romanzo “Shining ” di Stephen King. È un luogo isolato di villeggiatura, durante il periodo estivo, popolato da fantasmi durante i mesi invernali di chiusura. Evento speciale creato appositamente per Apache è questo episodio Strettamente Confidenziale. Il progetto prende la forma di un’installazione, di un percorso, di un labirinto composto da azioni coreografiche e installazioni di arte visiva, di un racconto che si astrae dalla narrazione afferrando l’ospite/spettatore e proiettandolo dentro un universo sensibile. Si perde il concetto di “inizio” e di “fine” favorendo l’idea di apertura e di chiusura museale in cui sarà permesso l’accesso all’opera lasciando che lo spettatore decida liberamente il tempo in cui soffermarsi. Gruppo nanou nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. Gruppo nanou concentra la propria ricerca sul corpo, inteso come: corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni. La coreografia è assunta come linguaggio comune alle diverse specializzazioni artistiche che dialogano sulla scena. L’immagine ricerca un altrove, in grado di sottrarre gli oggetti del reale all’oggettività di cui godono, lasciare fuori scena l’azione che funge da movente per osservare ciò che resta (l’indizio) o ciò che si dona come dato di fatto, carico di mistero, con lo scopo di riconoscere nei luoghi della quotidianità e dell’intimità quella piega da cui deflagra il dato conturbante. APACHE nasce nel 2014 dalla volontà di Teatro Litta di dare spazio a quelle espressioni di sperimentazione, di contaminazione di linguaggi, di rischio, che altrimenti rimarrebbero relegate in riserve, come accade spesso alle espressioni più fresche e vitali del contemporaneo, nicchie che invece di preservare impediscono la crescita. Per il teatro, escludere o lasciare a festival e rassegne la cura di queste realtà costituisce un peccato mortale: limitarsi a perpetuare una forma storica e storicizzata di spettacolo significa diventare sempre più custode dello status quo e sempre meno luogo di confronto, di innovazione reale. Per questo APACHE propone da gennaio a giugno, per una settimana al mese, 6 compagnie, 6 prime milanesi, 6 tra gli esempi più interessanti di quello che si muove ogni giorno intorno, accanto e sotto di noi. Info: Sala La Cavallerizza del Teatro Litta, Milano. Info: promozione@teatrolitta.it
Michele OLIVIERI