IL LAGO DEI CIGNI

In occasione del decennale della scuola, gli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto di Milano quest’anno si esibiranno in quello che da generazioni viene considerato il balletto per eccellenza. Domenica 17 maggio alle ore 17.00 il sipario si alzerà sulle celebri note del “Lago dei Cigni” con le coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’Accademia Ucraina di Balletto. I giovani danzatori saliranno sul prestigioso palcoscenico del Teatro degli Arcimboldi di Milano a fianco delle étoiles internazionali Olga Kifyak e Evgeni Svetliza solisti del Teatro dell’Opera di Kiev nei ruoli di Odette/Odile e del principe Sigfried. Uno spettacolo che oltre a distinguersi per professionalità, alto livello tecnico ed espressivo, sorprenderà per l’altissima qualità delle scenografie e dei costumi grazie alla collaborazione con il “Saint-Petersburg Classical Ballet of Andrey Batalov” diretto da Andrey Scharaev. “Il Lago dei Cigni” ha inizio nel parco del castello in cui si festeggia il principe Siegfried che compie 21 anni e che dovrà scegliere, il giorno seguente, tra le fanciulle che si presenteranno, colei che sarà sua sposa. Al tramonto il principe parte per una battuta di caccia e, sulla riva di un lago, si imbatte in un gruppo di cigni. Tra questi c’è la splendida principessa Odette, tramutata in cigno dal mago Rothbart perché ha rifiutato il suo amore: destinata a tornare fanciulla solo per poche ore durante la notte, potrà ritornare essere umano solo quando un uomo le giurerà fedeltà. Sigfried, ascoltata la storia della principessa, decide di salvarla e la invita al castello, per giurarle amore eterno. L’indomani la regina-madre dà una festa nel salone del castello, durante la quale si presenta Rothbart con la figlia Odile che ha assunto l’aspetto di Odette: Siegfried, ingannato e affascinato dalla danza sensuale della giovane, le giura fedeltà e le dona l’anello, condannando a morte Odette per il tradimento subìto. Nell’atmosfera festosa della Corte il mago e la figlia si dileguano ridendo. Nell’ultimo atto Sigfried capisce di essere stato ingannato e fugge verso il lago, dove Odette sta piangendo il suo destino, e ne implora il perdono. L’amore dei due giovani è talmente forte da spezzare il maleficio di Rothbart: finalmente riuniti, possono vivere insieme. www.accademiaucraina.it
                                                                                                          Michele OLIVIERI

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