I LEGNANESI

Non perdete le esilaranti avventure della famiglia Colombo che tornano al “Cineteatro Cristallo” di Cesano Boscone (Milano) mercoledì 6 e giovedì 7 maggio alle ore 21 con l’ultimo grande spettacolo di successo dal titolo “La finestra sui cortili” con i mitici personaggi della Teresa, Mabilia e Giovanni in una serata per farvi divertire insieme agli altri caratteristici personaggi che animano il loro celebre “cortile”. È da lì che parte tutto… dalle finestre che si affacciano sui cortili: sono la televisione dei “pover crist”, uno schermo virtuale che permette alla famiglia Colombo di tenere d’occhio tutto quello che succede nel loro piccolo grande mondo fatto di gioie, amori, discussioni e… furti. Sì, perché un furto sconvolge la loro quotidianità: la porta del “monumento” del cortile, ovvero il gabinetto comune, viene inspiegabilmente rubata. Panico e indignazione serpeggiano tra le “cortigiane”, che per risolvere la complicata situazione coinvolgeranno addirittura le forze dell’ordine. Ma non finisce qui: la necessità di acquistare una nuova porta darà adito ad una serie di incomprensioni, litigi e battibecchi che si risolveranno con la morale: “chi fa da sé fa per tre!”. Tre, come gli amatissimi componenti della famiglia Colombo che, nella seconda parte dello spettacolo, si cimenteranno con l’impegnativa gestione di un’edicola. La Mabilia – un po’ sovrappeso – abbagliata dai rotocalchi che raccontano lo sfavillante star system fatto di ricchezza, cinema, moda e gossip, decide così di sottoporsi ad una dieta ferrea. Riuscirà nell’impresa? Un ritmo serratissimo di battute e riferimenti all’attualità, tra sfarzosi quadri musicali che ricalcano le atmosfere e la tradizione della classica rivista all’Italiana. “I Legnanesi” nacquero, quasi per scherzo, all’oratorio di Legnarello a Legnano nel 1949, su idea di Felice Musazzi, costretto, da una disposizione del Cardinale Schuster che vietava le rappresentazioni teatrali promiscue, a far interpretare i ruoli femminili da uomini travestiti: da qui ha origine la composizione esclusivamente maschile della Compagnia. Con le sue “maschere lombarde” Teresa e Mabilia, che insieme a Giovanni compongono la strampalata famiglia Colombo, ha fatto divertire la Lombardia e non solo, creando un fenomeno di costume che ha attraversato generazioni, affermandosi come protagonisti della tradizione teatrale italiana in oltre 60 anni di storia. Alla scomparsa di Musazzi la tradizione è proseguita con Antonio Provasio (la Teresa) – che per nove anni ha recitato con Musazzi, imparando direttamente da lui a muoversi e a ben calarsi nel personaggio – ed Enrico Dalceri (la Mabilia), che per anni aveva fatto parte della Compagnia Teatrale, sono diventate i nuovi interpreti, il Giovanni è Luigi Campisi, che aveva già interpretato per oltre un decennio lo stesso ruolo a fianco dello stesso Musazzi. Riconosciuti tra le principali e più conosciute compagnie dialettali d’Italia, oggi la Compagnia porta in scena le storie, i costumi e le tradizioni lombarde ed è ampiamente apprezzata anche fuori dalla Lombardia, grazie a un intervento di modernizzazione dei testi originali di Musazzi e alla scelta di temi universali (la famiglia, il lavoro, la crisi economica). La tradizione, la professionalità e la qualità degli spettacoli de “I Legnanesi” sono stati riconosciuti da innumerevoli premi e da un sempre crescente riscontro di pubblico… Signori e signori i Legnanesi” tornano in scena più divertenti che mai al “Cinema Teatro Cristallo”, la Sala della Comunità della Diocesi di Milano, gestita dall’Associazione “Centro Culturale Città Viva” con la Presidenza del signor Salvatore Indino. Un luogo dove essere accolti, dove gli spettacoli proposti sono sostenuti da un pensiero; inoltre il “Cristallo” è inserito nella mappa dinamica della “Cineteca di Milano” che raccoglie la storia delle sale cinematografiche dal 1900 ad oggi per le città di Milano, Monza e provincia. Info per le prenotazioni: Cineteatro Cristallo, via mons. Domenico Pogliani 7/A, Cesano Boscone (Milano), tel. 024580242 / email: info@cristallo.net
                                                                                          Michele OLIVIERI

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