OPERALOMBARDIA

Grazie al prezioso contributo di Regione Lombardia, Assessorato alle Culture, Identità ed Autonomie e di Fondazione Cariplo, che da anni sostengono le attività, nasce OperaLombardia, il nuovo brand che, come già avveniva per il Circuito Lirico Lombardo, raggruppa in un unico grande cartellone d’opera i 5 teatri di tradizione della Lombardia che vantano inoltre, come partner, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e il Teatro alla Scala. Il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Ponchielli di Cremona, il Teatro Fraschini di Pavia e, da quest’anno dopo qualche stagione di assenza, la Fondazione Donizetti di Bergamo da sempre co-produttori di Opere Liriche, si uniscono per condividere anche strategie di comunicazione, per rafforzare la loro capacità di attrattiva turistica oltre che per rilanciare in tutto il mondo la produzione dei teatri tipicamente italiani. La stagione di OperaLombardia si apre il 24 settembre a Como con “Le nozze di Figaro” di Mozart, affidate a Davide Livermore, uno dei registi più interessanti e creativi della nuova generazione, con alle spalle una carriera internazionale (recentissima la sua nomina a direttore artistico del Centro di Perfezionamento Placido Domingo del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia). La produzione vedrà protagonisti i vincitori del 66° Concorso Aslico guidati dalla prestigiosa bacchetta di Stefano Montanari. Con questa produzione prosegue il progetto triennale Mozart-Da Ponte che vede impegnati giovani cantanti diretti da affermati registi. OperaLombardia propone, poi, “La Bohème” di Giacomo Puccini con la regia di Leo Muscato noto al pubblico per le letture innovative dei suoi spettacoli; l’allestimento, proveniente dal Macerata Opera Festival. Anche in questo lavoro di Muscato il progetto di regia presenta un taglio moderno, dinamico e contestualmente toccante e poetico, incorniciando un tempo della storia italiana, quello degli anni ’60, che più di altri si confà alle vicende bohèmienne. La direzione è affidata a Giampaolo Bisanti,bacchetta familiare al pubblico e presenza costante degli allestimenti firmati da OperaLombardia. Al teatro francese – L’échelle de soie, opéra comique di François-Antonine-Eugène de Planard – si rivolse il librettista Giuseppe Foppa per confezionare “La scala di seta”, una farsa da offrire a Gioachino Rossini per il Teatro S. Moisé di Venezia. Ancora nozze, dunque, clandestine, sullo sfondo di incalzanti e caotici avvenimenti, tra equivoci e bisbeticicapricci, affetti e gelosie, puntigli e fremiti, fino alla benedizione delle due coppie a conclusione dell’opera. La farsa rossiniana sarà diretta da Francesco Ommassini, in un allestimento del Rossini Opera Festival dal fortissimo impatto visivo, a firma di un altro regista di grande interesse, ovvero Damiano Michieletto, noto al pubblico per le originali riletture delle opere che mette in scena e le “acrobazie” scenotecniche di Paolo Fantin che lo affianca in ogni allestimento. Amori ostacolati e burle di famiglia, languidi sospiri e malizie al femminile sono anche i temi del “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti, che il pubblico potrà apprezzare sotto la direzione di Christopher Franklin in un frizzante allestimento di Andrea Cigni, che ha già riscosso un grandissimo successo nel 2014 in una tournée nei teatri francesi di Clermont Ferrand, Reims, Rouen e Vichy. L’opera ricalca e recupera i tipici elementi della commedia dell’arte tutta italiana (la coppia di giovani che si amano, il vecchio che liostacola, l’amico che sventa i suoi piani) per trasformare una storia stereotipata in una reale e coerente, attuale allora come oggi. A febbraio 2016 ricorre il bicentenario della nascita di Gaetano Fraschini, uno dei tenori più importanti della scena teatrale ottocentesca, apprezzato particolarmente da Donizetti e Verdi. Nel 1859, al Teatro Apollo di Roma, fu il primo interprete di Riccardo in “Un ballo in maschera”, opera di straordinaria bellezza scelto come titolo verdiano per la stagione 2015/2016, proprio in omaggio a Fraschini. Un’opera dall’enorme potenza emotiva: l’orchestrazione perfetta e la drammaturgia stringente ne fanno un caposaldo del processo creativo verdiano. Il titolo vanta un elegante nuovo allestimento di Nicola Berloffa, affiancato dalla sicura bacchetta di Pietro Mianiti. Nel cast Sergio Escobar (Riccardo) Angelo Veccia (Renato) Daria Masiero (Amelia) Annamaria Chiuri (Ulrica) Shoushik Barsoumian (Oscar) Carlo Checchi (Silvano) Mariano Buccino (Samuel) Francesco Milanese (Tom) Giuseppe Distefano (giudice/servitore). OperaLombardia avrà un nuovo sito che raggrupperà in maniera semplice e sistematica tutta la programmazione dei Teatri con link specifici ai singoli cartelloni ma che permetterà al pubblico di avere anche una visione completa dell’offerta regionale.
                                                                                                    Michele OLIVIERI

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