8 marzo donne e Grande Guerra
Festeggiare la donna, significa anche raccontare e dare spazio al difficile ruolo che ha avuto nella storia. Donne e Grande Guerra è il tema che verrà trattato domenica 8 marzo a Cividale nell’ambito della mostra ” Frammenti di memorie”. Dopo cent’anni i documenti sulle violenze alle donne “occupate” saranno esposti al pubblico grazie ai diari di Mons Valentino Liva. La domanda che tutti dovremmo farci è questa: ” quale prezzo hanno pagato le donne alla Grande Guerra? violenze, sradicamento, sopraffazione ma anche responsabilità e oneri maschili che per la prima volta si rovesciavano addosso alle mogli, alle madri, alle figlie. ” Il prezzo pagato dalle donne è stato altissimo, durante la Grande Guerra” spiega la storica Giulia Sattolo una delle curatrici della mostra multimediale “Frammenti di memorie. Cividale del Friuli e la Società Operaia durante la Prima Guerra Mondiale” (visitabile fino al 6 aprile a Cividale del Friuli). “Il trauma bellico ha significato lutto, sofferenza e ansia materna – spiega ancora la curatrice – e ha causato una frattura dell’ordine familiare e sociale. Di fatto, le donne, hanno dovuto accettare responsabilità e oneri tradizionalmente maschili senza poter scegliere e senza poi ottenere alcun beneficio. La Grande Guerra per le donne ha avuto spesso un risvolto tragico: quello delle violenze subite. La sopraffazione sessuale delle donne, vittime innocenti e indifese, è tuttora un argomento ripugnante e per troppo tempo celato ma su cui è necessario fare chiarezza.” Prendendo spunto da questi temi delicati, SOMSI, promuove “La Grande Guerra delle donne “un incontro in programma nella Giornata della Festa della Donna, domenica 8 marzo, alle 18 nella Sala degli Stucchi della sede SOMSI a Cividale. Un momento emozionante e doloroso da ripercorrere insieme per ritrovare episodi e verità storiche troppo spesso sepolte dalla polvere del tempo.
Silvia BERLINGUER