IL TANGO DI RUBEN CELIBERTI

Definito dalla stampa internazionale artista geniale e seguito con entusiasmo da un pubblico trasversale, Ruben Celiberti, dopo qualche anno di assenza, è tornato in Italia dove è protagonista di “Amor de Tango!” nuova produzione del Balletto di Milano, già rappresentata in anteprima con grande successo a Capodanno. Sublimi momenti di canto e musica dal vivo con Celiberti che conduce nel cuore del tango argentino danzando i passi più spettacolari, raccontando la storia delle sue origini, cantando i più bei motivi di Carlos Gardel e suonando indimenticabili classici, alternati a coreografie di alto livello ispirate alla celebre danza argentina che ha conquistato il mondo. Eleganti e sofisticate coreografie di Agnese Omodei Salè e Biagio Tambone su composizioni di Kurt Weil, Dmitri Shostakovich nonché di grandi autori come Astor Piazzola in un gioco di stili ben amalgamati per mettere in luce le capacità tecniche ed interpretative, nonché la versatilità di tutti i danzatori. Protagonisti infatti, accanto a Celiberti, alcuni degli straordinari e talentuosi artisti del Balletto di Milano. Lo spettacolo sarà in scena dal 13 al 16 marzo al Teatro di Milano e al Palazzo dei Congressi di Lugano (il 27 marzo) per poi effettuare una tournée che toccherà importanti festival estivi. / Ruben Celiberti racconta: “Il tango appare nella mia casa nella città di Rosario (Argentina) fin dai primi anni della mia vita. Il mio nucleo familiare era composto da italiani, spagnoli, baschi, francesi… tutti molto uniti affettuosamente. Erano il crogiolo argentino perfetto, amante del tango. Durante le riunioni familiari e con amici, c’era sempre “il tango” da ascoltare. Si iniziava l’ascolto in silenzio: quanto mi colpivano i volti emozionati dei presenti! Poi si alzavano per creare il loro abbraccio e dare inizio al loro tango. Io da piccolo suonavo il pianoforte e già intonavo qualche canzone napoletana, francese… Ballavo la jota aragonese, in mezzo al recitar di qualche zio poeta, fra applausi, commozioni, nacchere e tamburello. Mio padre ci faceva ascoltare la voce del cantante Carlos Gardel, battezzato in tutto il mondo “Il Re del Tango”, ed io, spinto dalla curiosità, mi arrampicavo al mobile del giradischi per vedere se all’interno ci fossero i musicisti… In questa serata di musica, canzoni e danza rappresento le mie esperienze, le mie passioni… Oggi anche la mia maturità. Mi accompagnano ballerini che incarnano momenti di suggestiva emozione per la singolare bellezza che solo il tango possiede”. Ruben Celiberti. Poliedrico e raffinato artista italo-argentino Rubén Celiberti è nato a Rosario nel 1964, ha studiato danza, pianoforte e canto nell’Istituto del Teatro Colón di Buenos Aires e si è perfezionato a Parigi con Serge Peretti, Ivone Goubé, Sulamith Messerer, Azari Plisetzky e Lacqueline Fynnaert. Nel 1984 è entrato a far parte della Compagnia di Attilio Labis e l’anno successivo del Balletto Nazionale di Marsiglia diretto da Roland Petit. Affermatosi a livello internazionale ha partecipato a spettacoli firmati da Lindsay Kemp (1989), Vittorio Biagi (1989) e Micha van Hoeche (1995) e ha vinto numerosi premi per la danza (Hulgate1984, “Gino Tani” 1990, “Leonide Massine” 1991) e per la coreografia (“Trinidad Guevara” 1997). In Italia ha effettuato tournée nei maggiori teatri con “La dama delle Camelie” di Giuseppe Patroni Griffi (1992) e “Un americano a Parigi” (1994) di cui è stato interprete insieme a Raffaele Paganini e Rossana Casale. Numerose le sue apparizioni televisive inaugurate nel 1988 come showman nello spettacolo “Buona fortuna” di Rai Uno. Nel 1992, con “Amor y tango”, ha inaugurato una fortunata carriera di coreografo ideando una formula spettacolare originale ed efficace, mescolanza di danza e canto, di cui è versatile protagonista. Sullo stesso filone si collocano “A puro talento” (1996) e “Pasiones” con cui ha debuttato a Buenos Aires nel 1998. Gli ultimi anni lo hanno visto cimentarsi anche in qualità di cantante lirico. Attualmente continua l’attività di spettacoli nel mondo come “One Man Show” o guest di prestigiose compagnie internazionali regalando intense emozioni.
                                                                                                         Michele OLIVIERI

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