LE AVVENTURE DI PINOCCHIO
Le avventure di Pinocchio raccontano la storia di un burattino che voleva diventare marionetta. Ma non una marionetta qualsiasi: una marionetta del Teatro Colla. E noi lo abbiamo accontentato. Debutta “Le avventure di Pinocchio”, lo spettacolo mito del Teatro Colla. Lo spettacolo non ha bisogno di presentazioni: è lo spettacolo più bello, più emozionante, più poetico, del teatro della “famiglia Colla”. Più di così! La storia di Pinocchio è così famosa che non ha bisogno di essere raccontata. Il celebre burattino, che nel nostro caso, è una marionetta, ha un papà che si chiama Geppetto, litiga con un grillo parlante assai saccente, si fa imbrogliare dal Gatto e dalla Volpe, viene salvato dalla Fatina dai capelli turchini. Alcuni personaggi sono in carne e ossa, altri sono fatti di legno. Del libro originale abbiamo cambiato solo una cosa: la fine; noi ne abbiamo preparata un’altra, che è tutta una sorpresa. Ovviamente a favore della nostra simpatica marionetta dal naso lungo. Sceneggiatura: Gianni Colla. Luci: Alberto Gualdoni. Regia: Stefania Mannacio Colla, con Stefania Mannacio Colla (Pinocchio), Cosetta Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Nicol Quaglia, Silvia Altrui. La compagnia di Gianni e Cosetta Colla è un ramo di una delle famiglie più importanti della tradizione marionettistica italiana. Recenti studi (condotti da Remo Melloni, storico del teatro e docente presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano) rivelano l’esistenza di permessi per rappresentazioni marionettistiche concessi a Giovanni Colla a partire dal 1812 (Archivio di Stato di Parma). A prescindere da quest’ultimo ritrovamento è comunque assodata la continuità artistica della famiglia a partire da Giuseppe Colla (1805 – Soresina 1861): il primo dato certo sulla sua attività è attorno al 1835 e si hanno testimonianze di spettacoli rappresentati in Lombardia, Piemonte ed Emilia. Alla sua morte il patrimonio viene diviso tra i figli Carlo, Antonio e Giovanni; da quest’ultimo discende Giacomo (Piacenza 1860 – Olgiate Olona 1948), titolare di un’importante compagnia marionettistica di giro (Primaria Compagnia Marionettistica Giacomo Colla e Famiglia) la cui maschera è Famiola. Sposato con Francesca Marchesi, ha otto figli molti dei quali lo affiancano nell’attività teatrale; l’ultimo è Giovanni (detto Gianni) che nasce a Rivoli (Torino) il 20 novembre 1906. Gianni, a Natale, riceve sempre lo stesso dono: delle piccole marionette costruite a regola d’arte dal padre Giacomo. Fin dall’età di sei anni l’accesso in palcoscenico gli è concesso con tolleranza e a lui quel luogo appare come un immenso negozio di giocattoli. Il suo divertimento preferito è mettere scompiglio nei bauli e nelle casse dove, con estrema cura, stanno pigiati i costumi delle marionette, gli abiti, le parrucche, scarpe e cappelli d’ogni epoca. Nella tradizione del teatro è molto importante avere una famiglia numerosa e la questione della trasmissione del mestiere comporta che ogni membro della famiglia abbia requisiti tecnico-artistici sia specifici, sia generici, ma i più elevati: disegno, scultura, pittura, recitazione, tecnica di animazione; oltre a capacità di macchinistica, scenotecnica e attrezzeria. L’eredità di un bagaglio del genere non è riconducibile solo al patrimonio di caratteristiche strumentali, tecniche e culturali: si estende a quella imprecisata dimensione che si dice comunemente “la personalità”. La cura del materiale scenico di ogni spettacolo è un rituale che si svolge quotidianamente: centinaia di marionette vengono controllate e messe punto dalla famiglia, sotto l’occhio vigile del severo padre Giacomo. Riguardo al maneggio poi, il capocomico è oltremodo esigente: i minimi dettagli delle movenze del suo popolo di legno sono soggetti a regole inflessibili e soprattutto a un costante esercizio. La compagnia oggi è diretta artisticamente dalla figlia di Gianni, Cosetta Colla, la quale gli è subentrata negli anni Novanta, dopo averlo affiancato pressoché da sempre. Attrice (diplomata all’Accademia dei Filodrammatici di Milano con Esperia Sperani negli anni Sessanta) e marionettista, ha assunto poi il compito di regista e a lei si devono sia le riprese dei più celebri spettacoli di repertorio realizzati insieme al padre (“La regina della neve”, “Le avventure di Pinocchio”, “La Freccia Azzurra”, “Gelsomino nel Paese dei Bugiardi” e altri), sia gli allestimenti e le regie degli spettacoli che hanno segnato il nuovo corso della compagnia dal 1996 a oggi. Cosetta Colla ha inoltre il merito di aver raccolto intorno a sé un nucleo, ormai consolidato da anni, di giovani attori e di aver contribuito alla formazione di questi anche come marionettisti. La bella foto che vedete è di Antonella Pandini. Per informazioni: www.teatrocolla.org
Michele OLIVIERI