Acosta porta l’Italia in Venezuela

L’Istituto Italiano di Cultura a Caracas, in occasione dell’Anno d’Italia in America Latina, ha presentato il 29 gennaio la mostra fotografica intitolata “Il Santo Crocifisso di Monreale”, del fotoreporter venezuelano Adolfo Acosta.
Acosta, sposato da anni con un’taliana originaria di Monreale, ha voluto rappresentare, attraverso le 32 immagini esposte, un’interessante panoramica di questa caratteristica processione religiosa, che si tiene i primi tre giorni di maggio, che ormai fa parte da quasi quattro secoli fa parte della tradizione culturale e folkloristica di questo piccolo centro siciliano. Il fotografo ha spiegato il perché della scelta di questo soggetto: “Mio suocero che per diritto ereditario appartiene alla fratellanza ( gli incaricati di portare il Crocifisso in processione tra le strade di Monreale) me ne ha parlato così tanto che alla fine mi sono deciso di partire per l’Italia ed immortalare questo evento attraverso le mie fotografie”. Con questa mostra, Acosta porta in Venezuela un po’ di tradizione italiana, che inevitabilmente si intreccia a quella latinoamericane perché l’emigrazione italiana, in questi Paesi, è stata consistente.
Studiando le diverse opere in mostra, si può notare come il lavoro di Acosta sia prevalentemente incentrato sulla spiritualità dell’evento, soprattutto attraverso le espressioni dei volti: la foto che maggiormente rappresenta l’anima della processione di Monreale è senza dubbio quella con in primo piano il fratello che urla e prega sotto la vara.
In questo caso si può assolutamente affermare che la fede unisce tanto quanto la cultura. Un’esposizione da non perdere, soprattutto per tutti i venezuelani che vantano nel loro albero genealogico radici italiane, e che resterà aperta fino al 27 marzo.
                                                                                                  Marisol BERTERO

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