L’AMICO DI FRED
“L’Amico di Fred”, un connubio felicissimo fra una prosa di livello e la musica straordinaria del grande Fred, interpretato sul palco da Andrea Murchio, che, oltre a recitare e cantare, suonerà il pianoforte dal vivo. Lo spettacolo è stato quest’anno all’anteprima del “Torino Jazz Festival”. “L’amico di Fred” e’ uno spettacolo scritto da Pierpaolo Palladino e andato in scena già in Toscana, a Roma e a Sanremo (sul palco del Teatro del Casinò) in diverse edizioni precedenti curate anche dallo stesso autore. E’, a mio avviso, un testo particolarmente riuscito, scritto con una leggerezza e al contempo con una profondità e uno spessore che non possono lasciare indifferenti. Un connubio felicissimo fra una prosa di livello e la musica straordinaria del grande Fred, suonata dal vivo, che cercherà di non sfigurare troppo calandosi nei panni del mitico Fred e dilettandosi anche a maltrattare un pianoforte. Alla parabola di Buscaglione (breve ma intensissima) si rende omaggio attraverso una storia completamente inventata e che, dunque, non ha la pretesa di ricostruire – come farebbe uno storico o un biografo – la vicenda di Ferdinando Buscaglione in modo documentale, ma che guarda a quella vicenda con l’occhio dell’innamorato, di chi scorge nel mito di Fred il paradigma di un uomo scisso, ora proiettato, grazie al suo immenso talento, verso l’arte, il successo e la vita, ora ripiegato su se stesso, sulle proprie infelicitò, sulle delusioni e sulle crisi personali e sentimentali. Il tutto raccontato e vissuto in prima persona dallo stesso Fred e dal suo particolarissimo amico: un diavolo amante del jazz, dello swing, del blues e dell’America dei primi decenni del XX secolo, interpretato da un luciferino Guido Ruffa, noto al grande pubblico per essere il simpatico Lupo Lucio della Melevisione ma anche raffinato interprete teatrale a fianco di personaggi del calibro di Lindsay Kemp, Arnoldo Foà, Ugo Gregoretti e da ultimo presenza fissa delle commedie di Claudio Insegno. Il diavolo Freddy trasmetterà al giovane Ferdinando il talento, gli suggerirà le “criminal songs”, lo plasmerà a sua immagine donandogli il successo in cambio dell’anima. Ma come in ogni buona storia che si rispetti le cose si complicheranno, e diversi incidenti di percorso obbligheranno Freddy e la sua “creatura” Fred a cambiare prospettive e a confrontarsi con situazioni impreviste fino a un epilogo in cui non mancheranno momenti drammatici e commoventi. In scena al Teatro Delfino di Milano, dal 23 al 25 gennaio.
Con: Guido Ruffa, Andrea Murchio. / Performer: Ramon Branda, Daniela Freguglia / Regia: Andrea Murchio
Aiuto Regia: Ramon Branda / Luci: Pietro Striano / Scene: Mirabilia Teatro
Michele OLIVIERI