Il Perugino a Parigi

In occasione del semestre italiano alla presidenza dell’unione Europea, ecco che fioccano le mostre artistiche dedicate a grandi artisti del passato del BelPaese. Una delle prime è quella in atto al Museo Jacquemart-Andre’ di Parigi, realizzata col patrocinio dell’ambasciata italiana, interamente dedicata ad uno dei più grandi pittori che possiamo annoverare: Pietro di Cristoforo Vannucci, più noto come il Perugino ed è intitolata “Perugino, maestro di Raffaello”.
Perugino, titolare negli anni a cavallo del 1400 e del 1500 in contemporanea di ben due attivissime botteghe, rispettivamente situate a Firenze e a Perugia, è definibile come uno dei più originali interpreti del Rinascimento italiano, e che influenzò di gran lunga in tutta l’Europa lo stile pittorico della sua epoca. La caratteristica principale dello stile pittorico del Perugino è la fusione della luce e della monumentalità dell’arte di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del Verrocchio filtrandoli attraverso i modi gentili della pittura umbra. Molti suoi affreschi, come la “Consegna delle chiavi” decorano la Cappella Sistina, e fu il maestro di Raffaello Sanzio.
L’ambasciatore italiano, Giandomenico Magliano, ha partecipato al vernissage d’inaugurazione, insieme al commissario generale della mostra, Vittoria Gribaldi, e ai sovrintendenti e direttori dei poli museali italiani co-organizzatori.
La mostra resterà aperta fino al 19 gennaio 2015.
                                                                                   Marisol BERTERO

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