Rosso Fiorentino. Rosso vivo
L’affascinante città di Volterra, è il centro intorno al quale si svilupperà un intero biennio all’insegna dell’arte e della cultura.
“Rosso fiorentino. Rosso Vivo. La Deposizione, la Storia, il ‘900, il Contemporaneo” è il titolo del grande evento che il pubblico potrà ammirare fino a dicembre 2015. Questa operazione dall’altissimo valore culturale, promossa dal Comune di Volterra in collaborazione con la Diocesi ,prodotta e organizzata da
Arthemisia Group, trova il suo punto di massima originalità nel fatto che, per la prima volta in Italia, una serie di luoghi di grande valore storico si trasformano grazie alle opere di artisti mirabili in veri e propri centri di attrazione culturale, del tutto innovativi rispetto ai consueti impianti museali, seppur di grande
valore anche quest’ultimi. ” Crediamo fortemente nel Progetto Volterra” afferma Iole Siena, presidentessa di Arthemisia Group – e per questo abbiamo deciso di mettere tutti noi stessi per la realizzazione di questo biennio all’insegna dell’arte, certi che l’investimento per la valorizzazione di questa Città, possa diventare un esempio per tutta l’Italia”. Tutti coloro che vorranno visitare la città, infatti, potranno godere di un’esposizione diffusa che avrà come fulcro centrale proprio il più grande capolavoro di Giovanni Battista di Jacopo, detto Rosso Fiorentino: “La Deposizione della Croce” definita dal noto critico d’arte, Vittorio Sgarbi “l’anima di Volterra”. L’opera dipinta nel 1521, per la Cappella della Chiesa di San Francesco a Volterra, rappresenta un importante momento nella storia dell’arte italiana, quando pittori come il Rosso, diedero il via ad una nuova forma pittorica che andasse oltre i canoni rinascimentali; realizzando un assoluto capolavoro della nostra Arte italiana, dove il pittore è riuscito a realizzare una figurazione naturalistica e nel contempo astratta, adattando la luce a quella dell’ambiente per cui era progettato e agli affreschi che lo decoravano. In Rosso Fiorentino, afferma Sgarbi, curatore della mostra, “si possono vedere cubismo, astrattismo, arte concettuale” uno degli aspetti che conferisce a questo evento un incontro con la cultura irripetibile è la possibilità di ammirare Rosso Fiorentino anche “attraverso il lavoro di altri artisti, è molto interessante pensare che alcuni di questi artisti potrebbero non aver mai conosciuto l’opera di Rosso, ma ne riproducono, l’irregolarità, l’eccentricità o l’essenzialità”. La Deposizione, riesce a cogliere l’essenza dell’arte nella contemporaneità di un artista, che oggi più che mai, mostra al suo pubblico, l’elemento irregolare, eccentrico e trasgressivo che ritroviamo negli artisti del ‘900.
Per info e costi www.rossofiorentinovolterra.it
Didascalia Immagine
Giambattista di Jacopo detto il Rosso Fiorentino
Firenze 1495- Fontainbleau 1540
Deposizione dalla Croce (1521)
olio su tavola centinata, cm 341×201
Opera della Cattedrale di Volterra
Silvia BERLINGUER