Salone Internazionale del libro

La ventisettesima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino è stata inaugurata dal ministro Dario Franceschini, lo scorso 8 maggio, e si concluderà lunedì 12 maggio. Il BENE è il motivo conduttore di quest’anno, in un periodo di crisi generale, diventa impellente la necessità di mettere in primo piano un bagaglio di valori e di esperienze positive da cui poter ricominciare. Lo stesso ministro, durante la cerimonia di inaugurazione, ha dichiarato “che l’investimento sul libro non può prescindere da un risarcimento da parte della televisione che in questi anni ha fatto un grande danno alla lettura” è necessario riaccendere gli stimoli culturali incentivando la lettura, bisogna farlo con tutti i mezzi a nostra disposizione e noi del Foglio Italiano non ci siamo fatti mancare quest’occasione così importante, pensando di “Far del Bene e di farlo Bene”. Ospite d’onore di quest’anno è la Santa Sede coordinata dal cardinale Gianfranco Ravasi che ha coinvolto nell’evento la Libreria Editrice Vaticana, I Musei Vaticani, l’Archivio Segreto Vaticano e altre istituzioni presenti nel grande stand con al centro un cupolone fatto di libri progettato dall’architetto Roberto Pulitani. Numerosi gli incontri culturali di quest’anno che hanno toccato e toccheranno una vasta gamma di temi: la casa editrice Longanesi attraverso gli incontri con gli autori ha presentato, presso l’Auditorium del Lingotto “Un’idea di destino” in libreria dall’8 maggio, i diari inediti di Tiziano Terzani nel decimo anniversario della sua morte, curati dalla moglie Angela Terzani Staude e da Alen Loreti, uno dei più intimi conoscitori dell’opera di Terzani. Sempre di Longanesi, ” il mondo di Anna” di Jostein Gaarder, il favoloso racconto di Anna e del suo amore per la natura, un tema che contiene uno dei messaggi più forti che si possa trasmettere all’uomo di oggi, la salvaguardia del nostro ecosistema, sempre di Longanesi, il nuovo romanzo dell’autrice Romana Petri , finalista al premio Strega 2013 “Giorni di spasimato amore” la storia di un amore struggente, il sogno di una vita fatta di piccole cose, sullo sfondo di una passione che anima il racconto sfiorando il confine tra realtà e follia. La Kermesse letteraria, quest’anno ha anche un libro edito dalla casa editrice Marsilio, che racconta la storia del Salone del libro: “Un romanzo di carta” di Roberto Moiso che ripercorre la storia dei piccoli e grandi editori che in 27 anni hanno consolidato la cultura italiana e internazionale, sempre di Marsilio è il romanzo di Licia Giaquinto “La briganta e lo sparviero”. Tra gli scrittori emergenti italiani, Einaudi presenta la scrittrice Chiara Valerio nel suo primo romanzo “Almanacco del giorno prima” l’autrice è capace di associare alla profonda sensibilità letteraria una lucida percezione dei meccanismi che regolano la vita dell’uomo contemporaneo. Continua il nostro viaggio nei padiglioni del Salone, i libri sono i protagonisti, soffermarsi sulle novità delle case editrici è come poter penetrare quella carta impregnata di fantasia, di verità, di illusione, ogni pagina trasmette qualcosa e lascerà una traccia nella storia dell’umanità. La casa editrice Adelphi presenta di Alan Bennet “il vizio dell’arte” rivolto principalmente ai lettori italiani che amano il ritratto dei personaggi familiari colti nelle situazioni più assurde, sempre di Adelphi è “La settimana bianca” di Emmanuel Carrère, la storia del piccolo Nicolas che legge di nascosto dai genitori un libro intitolato “Storie spaventose” le stesse che scateneranno nella sua immaginazione altre storie di assassini, di rapimenti e di orfanità. Il Veneto è la regione ospite di quest’anno con il suo patrimonio di opere letterarie, di prosa di saggistica e di poesia. Nella vastità di questo bagaglio culturale, è impossibile soffermarci su tutte le novità editoriali, sicuramente questo viaggio in un mondo “fatto di carta” che sostiene da sempre la storia dell’umanità ci fa riflettere sul fatto che a volte per farci del BENE, si può iniziare da un buon libro.
                                                                                                        Silvia BERLINGUER

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