Marsiglia celebra Venezia

L’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, con il patrocinio del Comune di Venezia e della RAI Radiotelevisione italiana, nell’ambito di un vasto progetto, dedicato a Venezia e voluto dalla dott.ssa Roberta Alberotanza, direttrice dell’Istituto, dà il via al secondo ciclo delle manifestazioni giovedi’ 27 marzo 2014, dove cinema e musica si alterneranno.
Il programma sarà aperto, alle ore 18.00 dalla proiezione del film di Serena Nono “Venezia Salva” liberamente tratto dalla tragedia di Simone Weil, che racconta il tentato sacco di Venezia nel 1618, da parte della Spagna. I cospiratori, guidati dall’Ambasciatore di Spagna, il Marchese di Bedmar, e dal Viceré di Napoli, duca di Osuna, preparano un piano per conquistare Venezia. Tale azione si dovrà svolgere nella notte antecedente la Festa della Sensa, ovvero lo sposalizio di Venezia con il mare, per annientare ed ammettere la Serenissima al regno di Spagna. L’Ambasciatore affida la missione a Renaud, gentiluomo provenzale e a Pierre pirata e navigatore, entrambi al servizio di Venezia. Jaffier, ufficiale provenzale, amico fraterno di Pierre, dovrà guidare l’operazione, ma incontra Violetta, figlia del segretario dei Dieci e conquistato dalla bellezza di Venezia e di Violetta comprende che non potrà guidare la congiura.
Il filmato, una produzione Giano con Rai cinema, è stato realizzato con il supporto della Regione Veneto film Commission, ed è nato grazie alla collaborazione con la Casa dell’Ospitalità di Venezia e Mestre, una struttura che accoglie persone senza dimora. Serena Nono non è nuova a questa esperienza, infatti è il terzo film che realizza con gli ospiti dell’Istituto veneziano. La stessa regista afferma che questo filmato con la fissità delle immagini e la teatralità povera del recitato vuole rispettare le indicazioni di regia ed il pensiero di Simone Weil, sottolineando la tragicità dell’opera. Per rispettare la forma della tragedia, la struttura del film è in tre atti. Il tormento è interiore e non nell’azione. La sfida è di rappresentarla con non attori, con persone che parlano lingue diverse, che vivono il margine, lo sradicamento in modo da ottenere una spiazzante dissonanza di accenti.
L’intenzione della regista è di offrire una visione pittorica di Venezia, rivelando la bellezza e l’unicità della città per la quale il protagonista tradirà i propri compagni e sé stesso. Tale bellezza è sottolineata da luoghi storici come Palazzo Ducale e l’Arsenale, preziosi come San Zaccaria e Campo San Francesco della Vigna, sacri come i chiostri di San Francesco della Vigna e interni affascinanti come Palazzo Benzon sul Canal Grande.
La colonna sonora del film è stata realizzata dall’ensemble barocco Concerto Soave.
La seconda parte della serata, alle ore 19,30, vedrà protagonista il gruppo veneziano OPERA DA CAMERA DI VENEZIA: Riccardo Alfarè e Pia Elina Pulkkinen, violini, Lorenzo Parravicini, violoncello e Mario Parravicini, clavecembalo. che presenterà “L’ultima stagione musicale della Repubblica Serenissim”un articolato programma di musiche di Antonio Vivaldi, Giovanni Benedetto Platti, Baldassarre Galuppi e Ferdinando Giuseppe Bertoni, nell’ambito di Mars en Baroque.
L’Opera da Camera di Venezia nasce, nella città lagunare, e si qualifica come una delle più importanti formazioni musicali cameristiche ed orchestrali presenti in città e svolge attività di musica d’insieme in Italia ed all’estero, partecipando a numerosi festivals internazionali.
L’ensemble presenta un repertorio particolarmente vario, con opere di epoche differenti che spaziano dal periodo barocco al ‘900 storico, dove si evince lo studio basato sulle ricerca degli aspetti universali dell’arte compositiva; accanto a quello della conoscenza della prassi esecutiva.
L’Opera da camera di Venezia si è specializzata, inoltre nell’esecuzione di alcune opere buffe del ‘700. Spesso collabora con le Istituzioni pubbliche per la realizzazione di programmi tematici, per affiancare al momento concertistico un vasto programma didattico. Si ricorda tra questi la rassegna dedicata alla musica veneziana del rinascimento, che diede spunto per la formazione di un ensemble specializzato nell’esecuzione della musica del ‘400 e ‘500, con strumenti originali.

                                                      Roberta Lombardo Hurstel

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