Zeffirelli a New York con “La Boheme”
Il maestro Franco Zeffirelli – esempio della genialità artistica italiana riconosciuta in tutto il mondo – ricama con le proprie iniziali regia e scenografia de “La Bohème” di Giacomo Puccini trasmessa in diretta satellitare dal Metropolitan Opera di New York nei cinema italiani il prossimo 8 aprile. L’oggi 91enne regista fiorentino aveva 40 anni quando realizzò il suo allestimento dell’opera di Puccini, messo in scena per la prima volta nel 1963. “La Bohème” è universalmente riconosciuta come una delle opere liriche più articolate dal punto di vista registico e scenografico: fu proprio questo a ispirare l’ideazione dell’intramontabile allestimento ideato dal maestro, in grado di valicare i confini spazio-temporali e generazionali. “La Bohème” per la regia e la scenografia di Zeffirelli, fu, infatti, rappresentata per la prima volta al Metropolitan Opera di New York nel 1964. Il maestro ricorda così quella prima messa in scena: “Generalmente, anzi sempre, io ricordo i miei spettacoli attraverso chi vi era come interprete. Quindi, allora, capitò una squadretta non male, ma la mia Bohème ha attratto sempre, era un’occasione per tutti, grandi e piccolini, perché metteva a posto le differenze”. L’opera – in quattro atti, cantata in italiano – narra la storia delle appassionate vite di quattro amici, trascorse in una fredda soffitta di un sobborgo di Parigi, in cui – mentre affrontano una dura e crescente povertà – i loro grandi sogni artistici incrociano piacevolmente il dolce e indimenticato amore giovanile. Sul palco del Metropolitan Opera di New York troveremo Anita Hartig, Susanna Phillips e il tenore italiano Vittorio Grigolo.
da 9 Colonne