L’italiano diventa a Stelle e strisce
E’ in pieno svolgimento l’anno della cultura italiana negli stati uniti d’America.
Iniziata con l’inaugurazione a dicembre 2012, questa immensa kermesse sta viaggiando per tutti gli States sbandierando il prestigio e tutto quello che di bello e buono si merita il nostro paese e la nostra gente. Varie sono le città, i musei, i teatri sparsi su tutto il territorio che ospitano gli eventi e vari sono gli argomenti trattati: scienza e tecnologia; arte, musica e teatro; cinema e fotografia; lingua italiana e letteratura; brand Italia e design; l’Italia del gusto e dei sapori; l’Italia dei Territori.
Considerando che in giro per il mondo sono circa 80.000.000 le persone di origine italiana, dato recentemente elaborato dall’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it), e di questi sicuramente una grossa fetta è residente o lavora negli Stati Uniti, il successo della manifestazione è meritatamente immediato.
Chi è italiano di origine, chi ama l’Italia e chi ne è solo incuriosito, può comodamente viverla e assaporarla “sottocasa” tramite tutta questa serie di eventi eccezionali.
Inoltre, se io fossi in vacanza, non mi dispiacerebbe per nulla percepire come vedono e come vivono il mio paese altri popoli.
Il successo è dovuto non solo all’ eclettica collaborazione creatasi tra le due nazioni ma anche per le “chicche” prestate dal bel paese allo Zio Sam.
Una su tutte è il David -Apollo di Michelangelo, prestato per l’occasione dal museo del Bargello di Firenze, ma soprattutto la cosa che rende di forte impatto questa manifestazione è il suo scopo:
Ricerca — Scoperta — Innovazione sono i temi conduttori delle iniziative in programma: le eccellenze italiane contemporanee che costituiscono sia le migliori risorse italiane sia un punto di riferimento per investimenti esteri.
Detto in parole povere: mostrare quello che si è per creare opportunità.
Questa deve essere l’immagine dell’Itala del presente per far si che ci sia l’Italia del futuro; logicamente il sapore nostalgico ci rende unici e quindi molte iniziative fanno sempre leva sui nostri cliché classici. Usiamo quindi Giuseppe Verdi, gli spaghetti, la Fiat 500 come nostri baluardi e poi tiriamoci su le maniche per dimostrare agli States, e a tutti, che l’Italia è fondamentale per l’economia del mondo.
La manifestazione terminerà a dicembre e v’invito ad andare a curiosare sul sito scaricandovi il pdf del programma degli eventi.
Potrei mettermi a elencare tutto quello che in questi tre mesi sta ancora bollendo in pentola su tutto il territorio americano, ma penso sia più giusto che ognuno di voi, vada a cercare quello che più gli interessa, su www.ITALYinUS2013.org
L’unica cosa che posso fare è in queste ultime righe dire quello che io andrei a vedere:
Convegno su Italo Calvino
Seminario su “Lezioni americane.
Sei Proposte per il Prossimo Millennio” di Italo Calvino
New York
18 Ottobre 2013
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Settimana della Lingua Italiana 2013
Ottobre 2013
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Un tour vintage dell’Italia
Esposizione dei poster originali
realizzati dagli artisti italianidell’ultimo secolo per promuovere il
turismo in Italia.
New York e altre cittàamericane
Febbraio– Dicembre 2013
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Italia: molto di più.
I rappresentanti di selezionate
agenzie di viaggio italiane
incontrano l’industria turistica
americana per svelare nuovi
itinerari e nuove esperienze
culturali in Italia.
ChicagoOttobre 2013
Luca Celoria “Ce”