Assise sull’avvenire dell’Europa

Il Movimento Federalista Europeo e la Gioventu’ Federalista Europea salutano con favore la risoluzione approvata lo scorso 25 giugno dal Parlamento italiano relativa alla convocazione all’inizio del 2014 delle “Assise sull’avvenire dell’Europa” con la partecipazione di parlamentari nazionali ed europei. In un momento cosi’ decisivo per il processo di integrazione europea, in cui piu’ che mai i Paesi europei sono chiamati ad unirsi o perire, l’Italia puo’ e deve svolgere un ruolo chiave per rilanciare il processo costituente europeo. Il Governo e il Parlamento italiano devono dunque farsi portatori di una chiara proposta politica volta a: – completare l’Unione Economica e Monetaria attraverso la creazione di un Governo economico dotato di un suo bilancio e di sue risorse autonome in modo la rilanciare la crescita e superare la crisi di fiducia dell’opinione pubblica nel progetto di integrazione; – superare il problema del deficit democratico a livello europeo rafforzando il ruolo del Parlamento europeo nel nuovo processo di integrazione economica e fiscale, coinvolgendo da subito i parlamentari della zona euro nelle decisioni relative alla governance dell’Unione economica e monetaria; – creare un’unione federale tra i Paesi dell’Unione europea che lo vogliano a partire dalla zona euro, attraverso una cessione sostanziale di sovranità nazionale a livello Europeo.

Ricordiamo che la Gioventu’ Federalista Europea (GFE) e’ la sezione italiana degli Jeunes Européens Fédéralistes (JEF) e il gruppo giovanile del Movimento Federalista Europeo (MFE). Il Movimento Federalista Europeo e’ stato fondato a Milano il 27-28 agosto 1943 da un gruppo di antifascisti raccolti intorno ad Altiero Spinelli. I principi sulla base dei quali esso e’ nato sono contenuti nel Manifesto di Ventotene, elaborato nel 1941 dallo stesso Spinelli, con la collaborazione di Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. L’analisi e le proposte politiche contenute nel Manifesto si basano sulla presa di coscienza della crisi dello stato nazionale – ritenuto la causa principale delle guerre mondiali e dell’affermazione del nazifascismo – e sulla convinzione che solo il superamento della sovranita’ assoluta degli Stati attraverso la creazione di una Federazione europea avrebbe assicurato la pace in Europa. L’MFE si differenzia radicalmente dai modelli normali di organizzazione politica, i partiti e i gruppi di pressione. Diversamente dai gruppi di pressione, che cercano solo vantaggi particolari per gruppi particolari senza modificare necessariamente l’assetto dei poteri costituiti e a differenza dei partiti, che hanno come quadro privilegiato di azione il quadro nazionale, l’MFE esercita un’iniziativa politica autonoma rivolta alla fondazione di uno Stato nuovo, la Federazione europea. Il 21 maggio 2006 in occasione della sua prima visita ufficiale a Ventotene il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano dichiaro’ che ”per rilanciare l’idea di Europa c’e’ bisogno dell’impulso dei giovani, il cui sentire europeo si e’ fatto naturale e profondo, e nell’avanguardia della Gioventu’ Federalista Europea ( la sezione giovanile del Movimento Federalista Europeo) la molla piu’ forte”.

Salva

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *